OTHER TIMES, 2019
L'intento di questa serie è quello di dar vita ad un gioco sottile dove l’identitaÌ€ non ha piuÌ€ un solo volto, ma ne ha tanti e non ne ha nessuno, dove l’invisibile viene reso visibile, dove l’io viene confuso col tu e dove passato e futuro si fondono in un perfetto connubio di anime e storie.
La storia di intere generazioni tramandata nei racconti, negli oggetti e nell’ambiente a noi circostante, spesso e volentieri ignorata da una generazione frenetica come la nostra, è qui messa in discussione ed ha finalmente il potere di prender voce mediante i corpi e le storie dei soggetti da me catturati, i quali a loro volta si fanno custodi e portavoce di una realtà in continua evoluzione dove il passato non smette di guardare al futuro e viceversa.
Si crea dunque un discorso intimo tra queste generazioni, tra il nuovo e il dimenticato, tra chi osserva e chi viene osservato, dove ognuno di noi viene invitato non solo a prendere parte del discorso ma anche ad estraniarsi da esso per poter ricercare dentro sé i frammenti perduti di un tenue, intrinseco ricordo del passato.