JE EST UN AUTRE, 2018
“Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta.”
JOSÉ SARAMAGO
In una società in continua ricerca dell’Io, l’ironia e la recitazione diventano all’ordine del giorno, in quanto unici mezzi in grado di sottolineare l’instabilità dell’identità umana.
Il travestirsi, il giocare e l’ironizzare sull’identità sessuale, sociale e religiosa non sono altro che l’urlato grido di aiuto nella ricerca di affermare un’identità molteplice e singola allo stesso tempo che spesso viene fraintesa, male interpretata o addirittura ignorata.
La messa a nudo (spesso metaforica) dei soggetti e delle loro vulnerabilità, corrisponde alla messa a nudo dell’osservatore.
Il mio intento è quindi quello di dar vita ad un gioco contorto dove l’identità non ha più un solo volto, ma ne ha tanti e non ne ha nessuno, dove l’invisibile viene reso visibile, dove l’io viene confuso col tu e dove la stessa famosa citazione grammaticalmente scorretta di Rimbaud sembra assumere il più profondo dei significati.
Je est un autre.